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Cosa è rimasto della genialità artistica del passato? È possibile parlare ancora di arte, in un'era fagocitata dal consumismo sfrenato? Ma poi in fondo, cos'è l'arte e come la si distingue dall'artigianato ed i suoi affini? Domande, queste, che da sempre hanno suscitato l'interesse di filosofi, artisti e scienziati. Quesiti ai quali con una dialettica diretta ed accattivante, Massimo Stefani canalizza in una riflessione sagace relativa allo scenario artistico contemporaneo. Analisi attenta deputata dall'autore a metter il dito nella piaga non soltanto del sistema arte (con tutte le sue inutili esasperazioni stilistiche e malcostumi speculativi) ma anche e soprattutto dei nostri vuoti stili di vita. Il suo "Teorema dell'arte" risulta essere la conseguenza di una riflessione accurata, ben supportata da valide testimonianze artistiche di autorevoli personaggi del passato così come del pensiero dei vari protagonisti dell'ambiente critico e storico d'oggi. Un'opera letteraria unica nel suo genere. Autentica pietra miliare per posteriori sviluppi meditativi, si pone l'obiettivo di rivalutare la funzione dell'arte nella nostra contemporaneità, elevandola ad unico strumento oppositivo alla superficialità dei linguaggi mediatici.